sabato 5 marzo 2016

SICOR VFR 2000 AOSTA

Il Sicor VFR 2000 della Valle d'Aosta. Le caratteristiche sono identiche al VFR 2000 del Corpo Nazionale, questo casco è utilizzato dai vigili volontari valdostani, è di colore fotoluminescente, monta sul fronte la mezzaluna adesiva dei "Sapeurs Pompiers Volontaire". In base al grado del vigile cambia la mezzaluna e nel caso del grado di CS o CR volontario vengono aggiunte delle bande rosse, in alcuni distaccamenti volontari i caschi dei vigli volontari possiedono delle bande bianche ma nella maggior parte dei casi sono esenti. Il seguente modello è andato a rimpiazzare il vecchio e caro VF1 sempre con il fregio adesivo. Per il personale permanente invece sono presenti i 3 colori ministeriali ma al posto della fiamma in rilievo sul fronte è presente la mezzaluna che ne identifica il grado ( vigile, capo squadra, capo reparto, funzionario ecc).

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- Vigili ValDostani
- Casco in collezione

















lunedì 15 febbraio 2016

DIVISA DI RAPPRESENTANZA DA VIGILE PERMANENTE 1965/1980

Questa è la prima divisa di rappresentanza mio nonno Albino entrato nel CNVVF nel Dicembre del 1967. Costruita dalla ditta "Nanni Maria" in cotone e tessuto dal 1965 al 1980 con l'entrata delle nuove divise in cotone e con le bande. Costituita da giacca e pantaloni in tessuto, con i bottoni con la fiamma in rilievo, le due fiamme dal colore oro posizionate sul colletto. In fondo le maniche sono presenti i rombi da capo squadra (uno per manica). La giacca aveva una cintura che si stringeva sopra alla vite. Veniva abbinato oltre al casco Violini e i guanti bianchi anche la cintura da rappresentanza in cuoio. Gli stivali erano i classici tronchetti in cuoio e pelle nera ( senza strisce rosse). La divisa da intervento era differente in quanto il tessuto era sempre cotone ma molto meno raffinata e più semplice, inoltre veniva abbinato il cinturone nero rosso della ditta Bergomi successivamente sostituito da quello nero della G. Sureco e da un ampio giaccone in cuoio nero poi sostituito dai nomex arancioni.

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- Divisa in collezione









DIVISA DI RAPPRESENTANZA E LIBERA USCITA DA VIGILE AUSILIARIO 1990/1996

Forse la divisa a cui più tengo... Utilizzata da mio padre e da tutti gli A.V.V.A ( Allievo Vigile Volontario Ausiliario) dal 1990 al 1997. Costruita in cotone e tessuto verdone dalla ditta "Picena Manifatture". Questa era la divisa di Libera uscita o rappresentanza composta da pantaloni e giacca. Particolare è la giacca con i bottoni con in rilievo la fiamma, le "casse da morto" o meglio le mostrine sul colletto dal colore rosso con la fiamma al suo interno da Vigile Ausiliario. A questa divisa venivano abbinate delle scarpette eleganti con tacco in cuoio ( particolare utilizzato durante le marce e i saggi finali dei corsi), i guanti bianchi e inoltre andava abbinato il berretto verdone della ditta "Spadaccini di Roma". Al di sotto della giacca è presenta la camicia verde oliva e la cravatta. Sulla spalla destra è presente lo scudetto da Ausiliario, mentre sulla tasca frontale della giacca è appesa la mitica patacca da Allievo Vigile Volontario Ausiliario (in cuoio e metallo) in questo caso del 127° corso del 1992 ( corso di mio Padre). La divisa da intervento era piuttosto semplice, composta da pantaloni in tessuto verde oliva, camicia verde oliva e stivali in cuoio e pelle della Pisano o Mispa e infine Nomex e Elmetto.

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domenica 14 febbraio 2016

DIVISA E COMPLETO ANTIFIAMMA 1981/1993

Vi presento la divisa che ha segnato il Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco negli anni 80. Costruito dal "Gruppo Finanziario Tessile del Corpo Nazionale dei VVF" nel 1981 in sostituzione delle vecchie divise da intervento della ditta "Nanni Maria". Questa divisa era unica in quanto era sia di rappresentanza che da intervento, mentre prima vi era la divisa da intervento e quella da rappresentanza. In questo modello nacquero le prime bande rifrangenti dal colore giallo presente sulle maniche e sulla schiena, mentre i pantaloni erano di cotone come la divisa ma privi di strisce, quindi venivano abbinati degli stivali in cuoio e pelle della ditta Pisano risuolati in Vibram e senza puntale in ferro, successivamente anche la ditta Mispa prese l'appalto per la fornitura di stivali per il CN. Sulla tasca anteriore sono appesi i gradi a rombi da Capo Squadra ( Gradi del mio mitico nonno Albino Capo Distaccamento e Vice Capo Reparto di Domodossola), e i 2 nastrini plastici o meglio le mostrine del Terremoto del Irpinia e quello verde bianco rosso delle Calamità Pubbliche ( Terremoto Friuli, Alluvione Valle Vigezzo). Inoltre sulla spalla destra è presente il fregio rotondo del CNVVF dal colore rosso e plastificato. Al di sotto della giacca è presente la camicia verde oliva con il grado da CS, notare l'apertura a "bandiera" per non far vedere la pelle al di sotto, inoltre era anche presente una piccola cravatta sempre verde oliva. Durante un Incendio a questa divisa si aggiungeva oltre al elmo VF1, Mispa, La lombarda, Sureco... il primo modello di Nomex arancione, anche lui sulla spalla destra era dotato da fregio rotondo plastificato. Il cinturone nero della ditta G.sureco, costituito da un attacco dorsale di sicurezza e di quello laterale dove vi era attaccato un ampio moschettone e in questo caso (è presente anche il picozzino con manico in legno un vero e proprio simbolo del pompiere Italiano!), questo modello sostituiva il precedente Bergomi in cuoio. Durante un incendio spesso si utilizzava anche la maschera anti-gas in questo caso della ditta Pirelli modello C60 con un filtro polivante adibito anche per i fumi di incendio. Utilizzata dal personale permanente e volontario.

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- Divisa in collezione
- 2 foto del Gruppo Storico VVF Roma
- 2 foto archivio d'autore